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 La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"

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MessaggioTitolo: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeGio Apr 28, 2011 10:57 pm

Cosimo si era reso conto fin da subito che qualcosa non andava..sua figlia Eleonora non stava bene, e malgrado lei fingesse che tutto andasse per il verso giusto, Cosimo riconosceva i sintomi di quella malattia…
Quella mattina Eleonora non voleva farsi visitare dai medici del posto, aveva fatto un po i capricci, per quando fosse una giovine donna a volte sapeva essere capricciosa come una bambina, chissà forse anche lei in cuor suo sapeva che qualcosa non andava e infatti aveva ragione.
Il dottore prese in disparte Cosimo dopo averla visitata, Anja che era presente rimase vicina alla ragazza a farle compagnia

Cavaliere, mi dispiace, ma sua figlia ha contratto la gotta,
prese fiato
ed è anche in stato avanzato
Cosimo guardò l’uomo… ma ne è certo?
Il medico lo guardava negli occhi certo delle sue parole

Purtroppo si…evidentemente la ragazza è riuscita a tenervelo nascosto tutto questo tempo, forse non gli ha recato troppi dolori, non saprei questo..

Gli occhi di Cosimo si inumidirono, sapeva bene che quella malattia avrebbe portato via dalle sue braccia la giovine ragazza, cercò di trattenersi e chiese con un filo di voce cosa si potesse fare.
Il medico scosse la testa

Non vi è molto a dire il vero.. fategli fare degli impacchi con delle erbe specifiche che vi scriverò su di un foglio ma..credo che siate nelle mani dell’Altissimo e che possiate solo pregarlo

Cosimo si sentì le gambe tremare, per un secondo pensò di stramazzare in terra, cercò dentro di se tutto il coraggio possibile e strinse la mano a quell’uomo ringraziandolo per aver visitato la figlia.
Eleonora vide entrare il padre e gli fece un sorriso enorme..

oh babbo allora? Tutto bene vero?

Cosimo gli sorrise avvicinandogli e la baciò sulla fronte.
Si mia cara..tutto bene, devi stare un pò a riposo, fare qualche impacco e poi potrai riprendere a fare guai con Anja e Andreeas.. Eleonora e Anja scoppiarono a ridere, Cosimo non vi riuscì, si forzò in un sorriso e uscì dalla stanza in lacrime. Entrò nella sala dove spesso si riuniva con la famiglia, pogiò le mani su di un tavolo con la testa bassa. Si sentì poco dopo una mano pogiarsi su una sua spalla, era una mano di una donna con al dito un anello che conosceva bene, era Anja..

Cosa ti preoccupa amore, ti si vede da lontano che qualcosa non va per il verso giusto.

Cosimo si voltò e si strinse alla donna che amava in lacrime, non si vergognava di piangere davanti a lei, specie in quel momento, specie per quel motivo e così tra le lacrime raccontò cosa si fosse detto con il medico..
Anja lo stringeva fortissimo a se ad ogni sua parola, quando poi lui ebbe finito, lei quasi con tono di speranza domandò quante possibilità vi fossero che Eleonora guarisse:
Solo un miracolo, per quanto noi possiamo curarla, solo l’Altissimo può venire in soccorso esaudendo le nostre preghiere…

I due si strinsero restando in silenzio
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeVen Apr 29, 2011 4:29 pm

Il rumore di una carrozza distolse l'attenzione da quello che stava facendo, anche Anja lo udì a tal punto da guardare dal vetro della finestra.
I cavalli che tiravano la carrozza nitrirono quando fu ordinato loro di fermarsi davanti al palazzo Espero.
Dalla carrozza scese Eleonora che a piccoli passi veniva accompagnata al grande ingresso da un uomo.

Anche Cosimo si portò alla finestra e riconoscendo sia la figlia che il medico con cui aveva parlato qualche giorno prima, andò subito verso di loro.
La ragazza appena lo vide gli sorrise e lo strinse a se

Babbo, non vedevo l'ora di rivederti.

Cosimo sorrise mentre le baciava le guance.

Spero che ora siate soddifatti di avermi fatto viaggiare comodamente, neanche avessi chissà cosa...infatti volevo farvi notare di quanto io mi senta bene.

Cosimo ascoltò quelle parole restando sempre con il sorriso sulle labbra e gli rispose:

Mi fa piacere che ti senta bene..

Dietro di loro arrivò anche Anja che dopo aver finìto di ascoltare le loro parole prese sotto braccio la ragazza e la portò su per la sua stanza
lasciando soli i due uomini.
Cosimo si fece seguire dal dottore nella sala dove si trovava prima, entrò dopo di lui affinche si potesse chiudere la porta alle sue spalle.
I due si accomodarono e Cosimo chiese se lo stato di salute di Eleonora fosse cambiato in questi giorni, ma il medico abbassò lo sguardò e con la testa fece segno di no, poi aggiunse di come in quei giorni avessero iniziato
diverse terapie ma se pur fosse presto per capire come la ragazza stesse reagendo il tutto faceva pensare che non aveva avuto nessun effetto benefico.

Lasciò a Cosimo la cura da seguire indicandogli anche una dieta da seguire e stringendogli la manò andò via salendo nuovamente su quella carrozza..Cosimo per un attimo restò solo con il suo dolore, poi si armò del suo miglior sorriso e decise di raggiungere le donne nella camera di Eleonora
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeLun Mag 02, 2011 2:41 pm

Un urlo squarciò il silenzio della notte,
Cosimo si alzò di scatto mettendosi a sedere sul letto,
rimase immobile giusto il tempo di riordinare le idee, per un istante credette di aver sognato quel grido, ma subito una voce lo chiamò.
Sua figlia lo chiamava in lacrime, aveva bisogno di lui e lo chiamava gridando.
Cosimo la trovò stesa sul letto immobile che piangeva mentre si massaggiava le gambe, gli si portò immediatamente al suo fianco mentre nella stanza arrivava anche Anja, svegliata anche lei da quei urli.
Cosimo guadandola senza sapere bene cosa potesse fare gli chiese cosa avesse

Oh babbo ho dolori fortissimi ai piedi e alle ginocchia, sento come se mi bruciassero le gambe, fai qualcosa ti prego.

Cosimo gli accarezzò i capelli e poi si posò la sua mano sui piedi della ragazza per provare a massaggiarli, appena lì tocco però la ragazza gridò nuovamente.

No babbo, no, ti prego, mi fanno ancora più male se li tocchi...

Cosimo guardò con aria interrogativa la figlia

Cosa posso fare tesoro, vuoi che provo a passarti l'inguento che mi ha lasciato il medico?

La ragazza fece di si con la testa, lui la prese dal tavolo è mettendone un po sulla mano iniziò a massaggiare prima i piedi e poi le ginocchia, facendo attenzione per quanto possibile a non farle ancora più male
La ragazza strinse la mano di Anja che le sedeva affianco mentre guardava l'uomo, si lasciò andare con la testa sul cuscino e chiuse gli occhi stringendo i denti, non gridava più, l'inguento gli dava quanto meno sollievo e Cosimo si augurava che la figlia riuscisse ad addormentarsi di nuovo.

Cosi fu, Eleonora si addormentò prima di vedere suo padre andare via nella sua stanza assieme ad Anja
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeLun Mag 09, 2011 10:14 pm

Altre notti furono trascorse in quel modo.
Cosimo era impotente davanti a quella situazione,
Avrebbe preferito essere lui malato al posto di sua figlia, vederla in quello stato , vederla peggiorare giorno dopo giorno lo struggeva di dolore.
Ora anche la febbre ci metteva del suo.

Signore, vostra figlia è molto calda!

Gli disse Amèlie un giorno, lui andò subito a costatare che quelle parole fossero vere, gli portò la mano sulla fronte mentre Eleonora dormiva.
L'uomo sospirò si voltò dietro e vedendo Amelìe gli chiese :

Amèlie , portatemi delle bende e dell'aceto dentro un recipiente, immergete le bende dentro e portatele immediatamente a me

La ragazza, per un attimo temette di non aver capito e chiese conferma se avesse inteso correttamente quando l'uomo gli aveva nominato l'aceto

Si Amèlie, dell'aceto, grazie

L'uomo tornò ad accarezzare i capelli della figlia mentre la francesina usciva dalla stanza
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeLun Mag 09, 2011 10:15 pm

Amèlie uscì dalla stanza un pò titubante, non sapeva a cosa servisse l'aceto, provava a ricordare sua madre , a cosa avrebbe fatto lei in quella circostanza, ma per un attimo ebbe un senso di vuoto nello stomaco. Lei non ricordava la sua madre, l'aveva sempre un pò immaginata , un pò sognata ma non ricordava chi fosse, la sua famiglia era quella degli Espero , dal giorno in cui Anniusca la conobbe durante un suo viaggio con il padre, quel Cosimo che spesso e volentieri vedeva anche lei come una figura paterna, per lei era quella la sua famiglia, a volte sognava di non essere una cameriera ma una figlia di Cosimo, una nipote, una cugina, nella sua stanza quando restava sola fingeva di essere una Espero.
Ora vedere Eleonora in quello stato le faceva male , proprio come se a stare male era una sua sorella, stava male proprio come quando vide andare via da quella casa Anniusca o come quando Roy morì.

Entrò in cucina e si fece dare da Agnese quello che Cosimo le aveva richiesto. Fu Agnese a spiegarle che le bende imbevute di aceto poste sulla fronte potevano a volte far abbassare la febbre.
Amèlie saputo questo , tornò in camera di Eleonora il prima possibile, capendo solo in quel momento che il tutto serviva per aiutare quella povera ragazza.

Trovò Cosimo nella stessa posizione in cui l'aveva lasciato, con le mani che accarezzavano i capelli della giovine, posò il tutto per terra, poi senza farsi aiutare da lui trascinò un tavolino il più vicino possibile al letto e poi alzò nuovamente il recipiente per posarlo su questo tavolino, in questo modo Cosimo sarebbe stato più comodo.
Lui si voltò per ringraziarla sorridendo, solo allora vide gli occhi lucidi dal pianto dell'uomo.
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeVen Mag 13, 2011 9:51 pm

Le pezze imbevute di aceto sopra la fronte di Eleonora non erano servite a molto, Cosimo appena riusciva tornava al fianco della figlia, molte cose ormai aveva lasciate in sospeso , sua figlia veniva prima di tutto del resto, anche in un momento difficile come il suo.
Gli accarezzava le mani, in silenzio mentre la ragazza si destò per qualche istante, sorrise al padre..

Babbo, cosa hai, ti vedo preoccupato, ma non per me, sai non vedo Anja, sta bene vero?

Cosimo rispose a quel sorriso facendone un altro, portò la sua mano tra i capelli della giovine e con il tono della voce che che provava ad essere tranquillo le rispose:

Tesoro, non preoccuparti, devi stare calma, va tutto bene, devi cercare solo di guarire al più presto e non pensare a nulla.

Ma Eleonora domandò di nuovo:

Babbo, dovè Anja?

Cosimo cerco tutta la forza di cui era in possesso e continuando a sorridergli..

E' qui, ogni volta che entra tu dormi, per questo non la vedi e sai comè fatta, non vuole svegliarti, ma sai, io l'ho vista quando ti da dei piccoli baci sulla fronte, sembra essere davvero la tua mamma.

Eleonora sorrise al padre, poi tossì in modo scomposto, Cosimo impallidì in quel momento vedendo la figlia sofferente. La tirò su, affinchè la ragazza potesse prendere fiato, e sembrò essere un successo quel gesto, poi fece sdraiare nuovamente la ragazza che tirò a se il collo di suo padre e le schioccò un bacio sulla guancia, Cosimo si sentì felice a quel gesto della figlia e si accorse che la ragazza gli stesse parlando con un filo di voce:

Babbo, non mi sento bene, ma te devi promettermi che sarai sempre te stesso, non lasciarti mai sconfiggere, cammina a testa alta, tu non devi lasciarti battere...sei più forte di quello che pensi...devi essere felice, come hai reso felice me in tutto questo tempo.
Sei stato il babbo migliore che io potessi avere, sono fiera di essere tua figlia e lo sarò sempre.


Tossì ancora,

Che ci sia Anja o un altra, sii felice, fallo per me, non fuggire avrai sempre chi ti vuole bene vicino a te.

La voce di Eleonora veniva interrotta da dei colpi di tosse, ma era decisa ad usare quel poco fiato per raccomandarsi, le disse ancora..

ti voglio bene papà,

poi Cosimo non la sentì più.fece per voltarsi verso di lei quando sentì la presa della figlia farsi meno forte, quasi a lasciarlo andare.
La guardò piangendo..
Non riusciva a dire nulla.
La vita aveva abbandonato per sempre quel corpo...
Cosimo gridò in modo disumano abbracciando la sua Eleonora mentre la servitù di lì a poco entrò di corsa nella stanza senza neanche bussare.

La scena che si presentò ai loro occhi fu quella di un padre che teneva a se la figlia, stretta a se con il capo della giovine sul petto dell'uomo, mentre lui piangendo come un bambino la dondolava come a volerla rassicurare, come si fa con i piccoli per far prendere loro sonno.

Arcibaldo gli si avvicinò portando la sua vecchia mano sui capelli ricci della ragazza , fece per portare via Cosimo che si oppose, cosi il vecchio domestico tornò sui suoi passi portando via con se Agnese e Amelie, in lacrime anche loro, per lasciare solo un padre e una figlia ancora per una volta.
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeSab Mag 14, 2011 12:10 am

Non smetteva di fare avanti e indietro con la figlia tra le braccia,
piangeva ormai in silenzio, non riusciva a fermarsi.
Le tempie pulsavano fortissimo, ma in quel momento non se ne preoccupava, avrebbe voluto morire assieme alla figlia, senza pensare ad altro, senza pensare all'altra figlia, ai nipoti , agli amici veri, come se in quel momento ci fosse stata solo quella figlia.
Cosimo aveva già perso persone a lui care, quando era morta sua cugina Roy, si era sentito morire e non gli era stato facile riprendere a vivere, ora però il dolore era ancora più forte, ora capiva perchè si diceva che nessun genitore dovrebbe sopravvivere ai figli.
La decisione di Anja di lasciarlo pochi giorni prima aumentava il suo dolore, la sua rabbia, la sua rabbia contro tutto e tutti, anche contro Aristotele che aveva deciso di togliergli di nuovo un affetto importante come quello di una figlia.

Piangeva Cosimo e non si rese conto degli uomini alle sue spalle.
Erano stati chiamati da Arcibaldo affinchè si occupassero della salma sella ragazza.
Accompagnò la ragazza nello sdraiarla di nuovo, la guardò...
gli occhi erano chiusi e sul viso la sua espressione di sempre, come se il morire non fosse stato così doloroso per lei..
Piangeva Cosimo e a fatica uscì da quella stanza....
Avrebbe chiamato suo fratello per far celebrare il funerale, un altro funerale a cui non avrebbe voluto assistere..
Piangeva Cosimo e non si sarebbe fermato
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeSab Mag 14, 2011 5:18 pm

Era nella sua camera, con lo sguardo assente , perso nel vuoto.
Non sentiva nulla, non gli interessava nulla, guardava fuori oltre la sua finestra ma era come se non fosse presente.
Nell'altra camera , quella che considerava ancora di sua figlia Eleonora, degli uomini preparavano il corpo della giovine, vestendola con degli abiti scelti dal padre.
Arrivavano messaggi di cordoglio a palazzo, Cosimo li apriva , li leggeva e piangeva come se fosse un gesto naturale, come se fosse affetto da qualche allergia..
Dopo di chè tornava a fissare il nulla. Si era vestito di scuro, un abito simile usato a quello del funerale della cugina Roy.
Suo fratello Camillo..non sarebbe arrivato tardi..pensava che quello zio non aveva mai conosciuto la nipote, ebbe un senso di nausea..prese fiato e finì di vestirsi.
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeSab Mag 14, 2011 8:10 pm

Una missiva dalla moglie di suo nipote gli fu portata

Citazione :
Carissimo Zio,
Purtroppo non conoscevo Eleonora, però sapete quanto sia dispiaciuta di questo avvenimento! Ve l'ho scritto anche in privato.
Mi rammarico di non essere al vostro fianco con mio marito in questo momento della vostra vita così duro, però sapete che col cuore io sono con voi, e prima possibile vi raggiungeremo.
In caso voleste staccare un pò e venire a respirare un pò d'aria nuova a Parma, sarete il benvenuto a casa nostra La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_smile

A presto caro zio!!
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeSab Mag 14, 2011 8:12 pm

Appena uscito dal ritiro spirituale Dyan corse a riabbracciare la moglie.
Gli era mancata tanto,come non aveva immaginato.
Lei lo strinse più forte del solito,con una tenerezza strana.
Lui la conosceva bene,non potè non accorgersi che qualcosa non andava
"Amore stai bene?"
"Marito mio,devo darti una brutta notizia"


Dyan conosceva già le parole che la moglie stava per dirle,lo zio l'aveva avvertito della malattia di Eleonora...ma non riusciva a credere di non essere riuscito a salutarla.

Triste e rassegnato,non gli restava che essere di conforto all'amato zio.




Amato zio,
le parole che dirò non serviranno a ridarti la gioia che la morte della bellissima Eleonora ti ha tolto.
Era così giovane che non ha potuto godere di altro che del tuo affetto.
Questo ti deve essere di consolazione.
Il tuo amore l'ha accompagnata in ogni giorno della sua breve vita.
Sei stato per lei più di un padre,sei stato tutto.
Io non ho avuto la presenza di un padre e sapere che Eleonora non ha sofferto le mie stesse sofferenze mi rende sereno.
E anche tu,zio devi esserlo.

Io e Chiara rimanderemo il nostro viaggio di nozze.
Corriamo da te,perchè tu sappia di non essere solo

Un abbraccio affettuoso
Dyan
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeSab Mag 14, 2011 8:14 pm

Prese fiato, doveva solo arrivare suo fratello per la cerimonia funebre e poi ...
e poi a cosa sarebbe stato di lui ci avrebbe pensato...
Tra le missive di cordoglio non mancarono quelle di suo nipote e di sua moglie.
Quel ragazzo era il figlio maschio che non aveva avuto e saperlo vicino gli dava una leggera forza, decise così di scrivergli.

Caro Dyan e Chiara,
sapervi vicino in questo momento non può che rendermi sereno per quanto possa essere possibile. E' inutile che io vi dica di come io possa sentirmi in questi giorni,ma per fortuna degli ottimi amici mi stanno vicino e sono in partenza per un viaggio assieme a loro.
Vi ringrazio per esservi preoccupati di me, ma voglio che facciate il vostro viaggio di nozze, Eleonora lo avrebbe voluto.
Un Abbraccio forte
Vostro Zio
Cosimo
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeSab Mag 14, 2011 9:16 pm

Cosimo scese le scale, il suo volto sembrava una maschera, una di quelle usate durante le feste, gli occhi erano rossi, i suoi movimenti erano lenti...
Provò a sorridere a coloro che incrociava che gli porgevano le loro condoglianze, dentro di se un vuoto lo attanagliava.
Quando vide suo fratello, non servirono molte parole tra i due, si abbracciarono come non mai, poi Camillo prese posto e diede inizio alla messa.
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normix




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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeDom Mag 15, 2011 12:07 pm

Mons Normix appena arrivato non fa altro che pregare e porgere le sentite condoglianze a tutta la famiglia. La chiesa era a dir poco piena di fedeli e di persone che conoscevano la sorella ma... Arrivò il momento cruciale e Camillo Espero inizio a dire quella messa che, a malincuore di tutti, portava nel cuore.

"Cari fratelli, questa sepoltura ci ricorda molte cose:
- La memoria d' una sorella aristotelicoa che ci ha appena lasciati. Di una donna che aveva una storia, unica, con Dio. Che era circondata d'amore di Dio. Che ha fatto l' esperienza di quest'amore. Noi numerosi in questa cappella, attorno a Ricciolina993, per prendere coscienza di questo legame d' amore che l'ha sempre collegata a Dio, che collega Dio a ciascuno di noi, in ogni istante.
- La morte verrà per ciascuno di noi. Per gli uni presto, per gli altri più tardi. Per gli uni nella loro gioventù, per d' altri nella loro vecchiaia. Il Signore ci avverte: " Siate pronti, siate sempre pronti poiché non sapete né il giorno né l'ora.
Aristotele ci ha guidati e Christos ci invita a prendere esempio su lui, a trovare la nostra gioia di vivere per gli altri, amare come loro ci hanno amati.
La nostra presenza qui è preghiera. Invochiamo Aristote che misuri i peccati della nostra sorella e che Christos intercede presso il Signore perché lo riceva nel suo Paradiso"

Ora Mons Normix prende il libro sacro delle virtù ed esclama:

"Aristotele: È semplice: esattamente come il matrimonio, la morte è un evento definitivo. Bisogna dunque prepararvisi con cura. Se c�è una vita dopo la morte, allora la vita che conduciamo prima della morte deve essere consacrata alla preparazione della vita dopo la morte. Esattamente come la nostra vita prima del matrimonio deve essere consacrata alla preparazione della nostra vita dopo il matrimonio.�
"Epimanos: Ho capito dove vuoi arrivare. Per te la morte non è altro che un passaggio che conduce a un�altra vita?�
"Aristotele: Sì, e la nostra vita presente deve essere consacrata alla preparazione di quella vita futura.�


Il vescovo prima di lasciare la cappella, saluta nuovamente la sorella Ricciolina993:

"Con rispetto ed affetto, l'affidiamo a Dio nella speranza di trovarci un giorno presso Lui"

(un momento di silenzio)

"Ecco il momento del segno dell'addio. Con tutti coloro che ci hanno preceduti e che vivono già presso il Signore, con la processione immensa dei Santi, auguriamo un buon ultimo viaggio alle sue spoglie mortali."

(tutti escono in processione per raggiungere il cimitero)

Mons Normix all'arrivo al cimitero con tono placato e forte offre le ultime parole alla sorella scomparsa:

"Cari fratelli, ora affideremo alla terra il corpo della nostra sorella Eleonora in questo luogo in cui riposano già tanti defunti delle nostre famiglie. È venuto il momento di dirgli " a Dio".
E' un momento di tristezza, ma occorre che la speranza resta forte in noi. Poiché speriamo di rivedere Eleonora quando Dio ci riunirà, nella gioia del Suo Regno.
Raccogliamoci pensando a tutto ciò che abbiamo vissuto con Eleonora e a quello che lei è stato per noi, a quello che è per Dio"


In seguito il vescovo asperge la bara d' acqua benedetta e dice:

" Quest'acqua, ricordo del vostro battesimo,
ci ricorda che Dio ha fatto di te suo figlio.
Che ti accoglie oggi nella sua Pace! "

Amen

Camillo Espero, con segno di affetto appoggia la mano sopra la bara lasciando il cimitero sotto l'occhio di tanti sguardi impietriti di dolore.
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Siebel
Ospite




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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeDom Mag 15, 2011 6:15 pm

In quei giorni Siebel...si trovava a Guastalla...voleva restare accanto al suo amore che all'improvviso venne colpito da una strana malattia....

Ogni tanto si ritrovava a scrivere al suo caro amico ...il messer Cosimo..il quale le disse che sua figlia era molto grave e Siebel..nelle stesse preghiere ... implorava Aristotele affinche' sua figlia potesse riprendersi.......

Ma non fu cosi'.........nell'ultima missiva........ Siebel si ritrovo' a piangere nonostante non conoscesse bene... la sua fanciulla...........

Si avvicino' alla finestra e guardando il nulla penso' allo strazio.......... che provava un padre nella perdita di un figlio...

Aristotele ti prego....aiutalo a superare questo "momento"......donagli la forza...di andare avanti....

Avrebbe voluto essere li' in quel momento ....in silenzio magari....ma li' ...come se volesse dirgli che non era solo...che...gli voleva bene....per quel poco che poteva servire..........

Un pensiero ando' alla fanciulla.....

Non so dove ora tu sia....io...ti vedo in un campo fiorito..dove l'aria sa di primavera e dove i fiori..crescono con l'amore che anche tu saprai donare loro..e quei fiori brilleranno come le stelle nel cielo..nelle notti piu' cupe ........ ma anche in quelle piu' calde........e tu li.......sarai la guida che riscaldera' il cuore di un padre..e di coloro che ti hanno voluto bene.......

Che la "luce" eterna...vegli su di te....che tu sia..per l'eternita' nel palmo della mano... di colui....che tutto puo'...

Non morirai mai.....vivrai li'...nel posto piu' bello e piu' vero.....sì..sarai lì.............nel cuore di chi sa...amare.........
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeLun Mag 16, 2011 11:15 am

Neanche l'abbraccio del fratello, dopo aver concluso la messa servì a calmare Cosimo.
Si era alzato un paio di volte, quando la cerimonia lo aveva richiesto, ma poi, come se fosse stanco anche di quei movimenti , si lasciò andare sulla panca fino alla fine. A fatica si era alzato giusto per salutare il fratello e poi di nuovo seduto in modo scomposto quasi, con la testa inclinata su di un lato a fissare quella croce che portava il nome della figlia.
La croce era semplice, fatta in pietra con a fianco due putti che la reggevvano anch'essi fatti di pietra come la croce.
L'espressione dei due putti, era un misto tra un espressione triste e un espressione rasserenante. Come a voler far capire che malgrado il peso che sorreggevano , erano tranquilli, forti , sicuri di poterlo reggere, forse era un invito a lui, un invito a sopportare quel peso cosi tanto doloroso.
Non aveva più lacrime, non aveva neanche più il senso di nausea..
Arcibaldo lo guardava da lontano, si aspettava da un momento all'altro che svenisse in terra per quanto era pallido in quei giorni, a stento si forzava anche di mangiare.
Cosimo per un attimo riportò il capo in una posizione più corretta così come tutto il suo corpo, sendendo i modo idoneo e iniziò a voltarsi quasi a volersi guardare attorno. Incrociò con lo sguardo qualche amico venuto al funerale salutandolo solo con lo un cenno degli occhi.Poi tornò a guardare quei due putti che tanto lo rassicuravano.
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Puccia
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeLun Mag 16, 2011 12:54 pm

...la puntualità non era mai stata il suo forte, ma questa volta, anche volendo, non sarebbe potuto arrivare prima.
Ormai il rito era stato officiato e, forse meglio così, in molti già se ne erano andati. Sebbene negli ultimi tempi, qualche screzio con l'amico, aveva distolto la sua attenzione dalla malattia della giovane Eleonora, vivi rimanevano nella sua mente i ricordi della loro breve e recente giovinezza trascorsa insieme. Benchè il loro fosse stato un rapporto di amicizia, il sentimento che Puccio nutriva nei suoi confronti era quasi come quello di un fratello maggiore.

Giunse trafelato sul luogo dove mai avrebbe voluto essere! C'era ancora del fumo degli incensi ed in lontananza scorse Cosimo con la testa reclinata. Non riuscì a proferire verbo una volta vicino, ma appoggiò solamente una mano sulla spalla dell'amico che, girandosi, vide scendere una lacrima sul viso del giovane e, di rimando, gli fece un timido accenno di sorriso.

Poi, nemmeno riuscì a finire la sua prece, che un pianto dirotto lo costrinse a correre via.
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Arnaldo
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeLun Mag 16, 2011 8:55 pm

Un enorme cancello, un viale alberato e in fondo un meraviglioso palazzo nel quale si entra da un portone intarsiato…si devo essere nel posto giusto” pensò Arnaldo una volta giunto a palazzo Espero “ Me lo ha descritto così bene che sembra che ci abbia vissuto per molto tempo…” continuò pensando alla descrizione che gli era stata fatta di quel posto.
Scese da cavallo, si avvicinò al portone e bussò, una fanciulla dai lineamenti delicati e dall’accento straniero le aprì: “Bonjour monsieur, posso esservi utilè?” “ Si Madame, ho una lettera per Messer Cosimo Espero” disse “Oui, potete darla a me, gliela farò recapitare subito” allora il ragazzo le porse la lettera ringraziò e si voltò, fece qualche passo avanti ma poi mentre la porta si stava per richiudere voltandosi la bloccò, la ragazza spaventata per il gesto lo guardò con aria interrogativa ma il giovane aggiunse “ Milady, scusate i miei modi ma stavo per dimenticarmi una cosa importante.. dovete dare a Messer Cosimo anche questa insieme alla lettera” e le porse una coccinella di legno “ Lui sa cosa significa e avrà modo di scegliere se leggere o meno ciò che gli viene scritto” detto questo salutò di nuovo se andò.
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cosimo

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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeLun Mag 16, 2011 10:40 pm

Si sentì toccare una spalla, alzò il capo e riconobbe Puccio, il figlio dei suoi amici .
Non fu sorpreso di vederlo, sapeva quanto lui e la figlia fossero legati, riuscì a malapena a fargli un sorriso che voleva essere un ringraziamento per essere lì in quel momento, proprio quando si accorse degli occhi lucidi del giovine…
Lo comprendeva, non era facile per nessuno quel momento, non lo era per lui che era suo padre, ma non lo era neanche per i suoi amici che avevano voluto bene a quella ragazza ricciolina.
Il giovine strinse un po di più la spalla ma poi scoppiò in un pianto e corse via da Cosimo, l’uomo non se ne preoccupo, forse anche Puccio avrebbe finito prima o poi le lacrime , proprio come le aveva finite lui.
I passi sulla terra, posati dal quel corpo esile della giovine domestica francese , quasi non erano percettibili all’orecchio umano in condizioni normali, in quella giornata non lo erano ancora di più.
Posò anch’essa una mano sulla spalla di Cosimo che alzò il capo lentamente immaginando qualche altro amico o parente.
Incrociò lo sguardo della donna che non attese il permesso di parlare e gli raccontò di un uomo che era venuto a portargli una lettera.

Una lettera! Chi è quest’uomo, te lo ha forse detto Amèlie?

La ragazza fece di no con la testa ma spinse verso di lui la sua mano chiusa in un pugno.
Quando l’aprì delicatamente, Cosimo vide una coccinellina di legno.

L’uomo mi ha detto che voi avreste capito il significato di questo oggetto e che in base a questo avreste scelto se aprire o meno questa lettara

Si infilò una mano dentro il glembiule e ne estrasse una lettera che consegnò a Cosimo.
Quest’ultimo prese dalle mani della donna sia la lettera che la coccinella, la donna lo guardò e gli chiese:

se non vi occorre altro monsieur …

Non proseguì la frase..Cosimo quasi non rispose subito, teneva in mano quella coccinella come fosse una qualche reliquia, dopo un attimo, guardò la ragazza e come se si fosse svegliato…

oh si certo, vai pure Amèlie

Riprese a guardare quell’insetto lavorato in legno…la coccinella per lui non era un insetto qualuncue , era qualcosa di importante e per un istante la sua mente vagò, non a cercare chi fosse stato a fargli avere quella lettera, che per altro sapeva bene, ma ai ricordi legati a quella persona..
Prese fiato guardò ancora la coccinellina e decise di aprire la lettera per leggerla.
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cosimo

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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeMar Mag 17, 2011 2:41 pm

Lesse la lettera :


Mio Carissimo Zio,
forse una mia lettera è l'ultima cosa che avresti voluto avere tra le mani in questo momento, ma le notizie corrono e non potevo, ma soprattutto non ho voluto far finta di niente.
L'uomo che portò a piacenza questa terribile notizia descriveva Eleonora come una giovane donna piena di voglia di fare e di entusiasmo per la vita.
Mentre scrivo cerco di immaginarla e rimpiango di non averla conosciuta...mia cugina.. una cugina, che come Anniusca, per me sarebbe diventata una sorella dal momento che sei stato la mia figura paterna, sempre.
Ci si sente morire quando si perde un figlio, l'unica cosa che si vorrebbe fare è morire con esso pur di non lasciarlo andare via da noi, lo so bene...ma zio, pensa a tutte le persone a te care che hai intorno, pensa a chi ti vuole bene e a chi ha bisogno di te.
Eleonora, come anche le altre persone che sono venute a mancare in casa Espero vivono nei raggi del sole, nel profumo delle rose, nella luce della Luna, sono con noi e continuano a volerci bene.
Sei un uomo forte, lo sei sempre stato, hai superato tante cose, sempre a testa alta, sempre senza paura, sono sicura che anche questa volta ne uscirai vincitore.
Sai zio, mi manchi, mi manca il tuo sguardo complice con il mio, i tuoi rimproveri che mi hanno sempre insegnato tanto e le nostre risate.
Ciò che però volevo maggiormente dirti è che ti sono vicina, in questo momento così doloroso ti sono vicina, poi senza fare tanto rumore tornerò sui miei passi se è ciò che vuoi, ma ti voglio troppo bene per lasciarti solo ora.

Un abbraccio immenso.

Tua,
Arwen Perseide
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un amica
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeMar Mag 17, 2011 2:56 pm

Lo aveva conosciuto per caso, una sera, proprio poche ore prima che succedesse l'irreparabile.
Le aveva raccontato della sua angoscia, per la figlia morente, del suo dolore di padre e di uomo.....avevano parlato tanto e alla fine era anche riuscita a strappargli una risata.
Ma subito il sorriso si spense, sul volto dell'uomo, e quel bagliore negli occhi, quel lampo che aveva intravisto, si velò nuovamente di tristezza.

Lo ricordava così, Messer Cosimo..... un uomo triste. Avrebbe voluto averlo conosciuto in un altro tempo, ma il destino aveva scelto quella sera particolare.
Appena seppe della notizia della morte della figlia, volle mandargli due righe di conforto.




Gentilissimo Messer Cosimo,
permettetemi di mandarvi le mie più sentite condoglianze, per la morte della vostra figliola.
Ella ora è un angelo e gode della bellezza incommensurabile del Paradiso, ma non è facile per chi rimane, accettarne l'assenza.
So quanto state soffrendo, anche per altre vicessitudini che mi avete raccontato, e volevo dirvi, per quanto possa essere piccolo e forse inutile il mio starvi vicino pur nella lontananza, che vi penso e vi auguro di rimettervi al più presto dal vostro dolore.
Spero un giorno di potervi incontrare di nuovo e di vedere una luce diversa nei vostri occhi.
Un caro saluto da una Vostra nuova amica, so che capirete.
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cosimo

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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeMer Mag 18, 2011 4:44 pm

Lesse quelle righe facendo scorrere lo sguardo da una parte all'altra.
Sapeva bene che quella coccinella poteva essere solo che lei, sua nipote.
La nipote che tanto aveva amato proprio come una figlia a tal punto da considerarla tale. Un altra persona che lo aveva deluso profondamente in passato...e di tempo ne era passato così tanto che sembrava fosse accaduto in un altra vita.
Leggeva quelle parole e stranamente avrebbe voluto averla al suo fianco, avrebbe voluto al suo fianco tutti, temeva che il dolore da solo non lo avrebbe sopportato, eppure tutti lo descrivevano come un uomo forte.

Posò gli occhi sulla croce in pietra e sorrise pensando che probabilmente Perseide si sarebbe comportata da mamma nei confronti di Eleonora, pensò anche che Eleonora , dai suoi racconti , aveva conosciuto la cugina. Il sorriso scomparve quandò pensò che quell'incontro non vi sarebbe mai stato.

Proseguì nella lettura, una lacrima gli solcò il viso, forse per il dolore per la perdità della figlia, ma forse per quelle parole che dette da lei non sentiva da molto tempo.
Anche a lui mancava la nipote, gli mancavano molte cose del resto.

Richiuse la missiva mettendola in tasca e si tenne nela mano la coccinella facendola rotolare tra le sue mani, nel mentre un altra missiva gli venne portata.
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeMer Mag 18, 2011 4:44 pm

Si firmava "un amica", questo lo incuriosì non poco, si sorprendeva sempre nel vedere quanti amici potesse avere un orso burbero come lui.
Scorse le parole in fretta quasi a voler capire subito chi potesse essere e non gli fu difficile trovare il mitteten.
Gli bastò pensare qualche notte prima, non sapeva se avrebbe incontrato nuovamente qualla dama, ma gli era grato lo stesso per avergli tirato su il morale in quella notte sera
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cosimo

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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeVen Mag 20, 2011 6:31 pm

Cosimo rimase solo, era stato un lungo giorno, e ora si trovava solo con il suo dolore.
Accarezzò nuovamente la fredda croce, portò poi lo sguardo sulle altre tombe di famiglia.
Prese fiato, cercrò di trattenerlo nei polmoni il più possibile e poi lo soffiò via come se cosi facendo potesse buttare via anche quel suo stato.
L'aria iniziava a farsi un po fredda, nella sua testa balenò l'idea di un viaggio, allontanarsi per un po gli avrebbe fatto sicuramente bene e gli avrebbe fatto ritrovare lo spirito perduto.
Baciò il marmo accarezzando il nome della figlia, si fece il segno della croce e si avviò verso il cancello del cimitero.
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Lunatics
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MessaggioTitolo: Re: La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993"   La malattia di Eleonora B. Espero "Ricciolina993" Icon_minitimeSab Mag 28, 2011 3:50 pm

Luna seppe di Ricciolina, la figlia di Cosimo e gli occhi gli si velarono di lacrime, aveva conosciuto Ricciolina a Mantua, era una ragazza timida e dolce, ed erano molto legati padre e figlia, per Cosimo era una grande perdita.
Immaginava lo stato di angoscia in cui si doveva trovare adesso e decise di
scrivergli due righe......................





Messer Cosimo, ho saputo della perdita della Vostra amata figlia, io ed il mo sposo Ismaele ne siamo addolorati e Vi siamo vicini in questo momento cosi triste.
Vi diamo un abbraccio, con la speranza, che il dolore piano piano lascia posto ai bei ricordi di vostra figlia.

Ismaele e Luna
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