i preparativi per il Natale...

Mentre le musiche continuavano a raccogliere le danze, Flisabel stava vivendo un momento felice. Aveva espresso un desiderio durante il bacio sotto il vischio … ma non l’avrebbe mai rivelato, temeva che potesse svanire come neve sciolta dal sole di primavera, se solo l’avesse raccontato a qualcuno … e questo era un rischio troppo grande, voleva che si realizzasse. Era stato in quel momento che avevano visto entrare nel salone la cara Hadelaide che, con l’aria spaurita, si era messa in disparte osservando quello che le accadeva attorno. Così la stavano andando ad accogliere come consono mentre anche Anna e Arquer si avvicinavano e la francesina Amelie trafelata che stava portando a fatica svariati pacchetti avvolti da carta colorata. D’improvviso anche la musica aveva sospeso le sue note cosa starà succedendo pensava Flora quale sorpresa ci avrà riservato ora Anna?. Si erano così ritrovati tutti vicini, anche Artemisia e Perseide si erano unite al gruppetto e mentre ci si guardava cercando di cogliere sguardi chiarificatori Anna si era seduta sul divano mi sembrava molto carino donare ai nostri amici più cari un regalo perché possano ricordarsi degli Espero e della nostra magnifica festa in futuro iniziando a distribuire i pacchetti.
Flora, questo regalo l’ho scelto con mio padre. So che è da poco che ci conosciamo ma so che il legame che ti unisce a mio padre è sincero e quindi ho insistito molto per partecipare anche io. Spero vivamente ti piaccia sorridendo Anna le aveva allungato uno dei doni.
Una forte emozione l’aveva pervasa nel prendere dalle mani di Anna quel regalo inaspettato, era stato un gesto così gentile da parte sua e oltretutto aveva pensato ad ognuno di loro, dedicando parte del suo tempo a trovare l’oggetto che più ci poteva piacere.
Non posso aspettare, devo aprirlo e si era trovata fra le mani una splendida collana composta da un gioco di perle scintillanti che si rincorrevano a circondare il collo e a scendere sul petto. Era bellissima e denotava il fine gusto di quella ragazza. Flisabel aveva aspettato che Artemisia terminasse di abbracciare e ringraziare Anna poi le si era avvicinata
Non so davvero cosa dire Anna se non che sono sinceramente stupita da come tu abbia azzeccato completamente quelli che sono i miei gusti pur non conoscendomi ancora molto; è uno splendido gioiello, non dimenticherò mai la tua generosità e spero di poterti ricambiare quanto prima. In questo momento ciò che posso darti è tutta la mia gratitudine e il mio affetto per aver reso questa serata ancora più degna di memoria e letizia. Non aveva poi trattenuto un abbraccio stretto stretto accompagnato da un doppio bacio sulle guance Grazie cara, te lo dico dal cuore, siete persone meravigliose …le aveva sussurrato staccandosi dall’abbraccio e respirando profondamente per arginare la commozione che sentiva giungere prepotente si era tolta il pendente che già indossava
Cosimo, ti prego, potresti aiutarmi ? Vorrei indossare questa collana immediatamente, sarà perfetta …

Le parole non le uscivano più fluenti come prima, pensava che non sempre servissero … a volte gli occhi dicevano tutto.

[i]E' con i miei risparmi che sono riuscita a comprarti questo capo papà, ovviamente confezionato dal sarto più bravo di Mantua Cosimo prese il regalo e iniziò a scartarlo come i bambini quando ricevono regali....e quando vide il tocco rimase senza parole...riusciva solo a dire quanto fosse bello..e provandolo subito andò ad abbracciare la sua cucciola...
grazie tesoro, sono senza parole...
Sempre con il tocco in testa alla richiesta di aiuto di Flisabel non potè sottrarsi e andandole dietro le spalle l'aiuto a mettere il regalo fatto dalla famiglia, poi la voltò verso di se per poterla guardare meglio e..ti sta benissimo tesoro..davvero bello e cosi le permise di voltarsi verso gli altri affinchè la potessero guardare..

Artemisia era riuscita a mettere la collana senza bisogno d'aiuto...Artemisia, vi sta d'incanto...davvero bene, risalta il vostro viso
Mentre tutti a turno ringraziavano sua figlia la musica inziò a suonare nuovamente, come se si fosse fermata per dare il tempo ad Anniusca di dare i regali a tutti
https://www.youtube.com/watch?v=d7ea0I1foQw
Cosimo si avvicinò ad Artemisia e prendendole la mano...
Posso avere l'onore di ballare con voi mia cara?

Aveva appena indossato la sua nuova e splendida collana d'Ambra, quando udì la musica riprendere con un allegro ritmo quando impovvisamente Cosimo si avvicinò ad Artemisia e prendendole la mano...
Posso avere l'onore di ballare con voi mia cara?

Ma con estremo piacere Messer Cosimo, aveva risposto la ragazza, e fu così che mano nella mano si avviarono al centro del salone ed iniziarono a ballare sulle dolci note che pervadevano l'ambiente, tutto era così perfetto quella sera che Artemisia si sentiva quasi dentro ad una fiaba.

Mentre danzavano Artemisia sorridente sussurò a Cosimo qualche parola, poi entrambe si voltarono a guardare la cugina Luigia che si pavoneggiava con la stupenda collana al collo, Siete veramente un cavaliere di buon gusto, di questo mi ero accorta appena vi ho conosciuto, e la scelta di cotal dono per mia cugina sottolinea ancor di più tale vostra qualità messere, aveva detto la ragazza mentre continuava divertita a danzare.

Si divertiva davvero tanto e il cuore cominciava a batterle forte, forse troppo forte, quando la musica terminò decise che era meglio prendersi una piccola pausa e accmpagnata dal padrone di casa si diresse verso una poltrona, sospirando guardò la cugina e invitò Cosimo a ragggiungere la bella fanciulla perchè era lei che doveva far ballare ora.

Quegli abbracci, i sorrisi sui volti sorpresi ed entusiasti degli amici cari e i loro sinceri ringraziamenti l'avevano ripagata da tutti gli sforzi fatti per organizzare quella festa. Con gli occhi lucidi per l'emozione sorrise a tutti loro Grazie a voi, avete aiutato una giovane sognatrice a realizzare la festa che tanto desiderava. Nemmeno nei miei pensieri riuscirei ad immaginare un Natale più bello di questo, voi tutti l'avete reso meraviglioso. Non dimenticherò mai questo giorno.
Restando vicino al caminetto guardò il padre tendere la mano ad Artemisia e ballare per il salone sussurrandosi qualcosa, con lo sguardo Anna osservava Luigia, era davvero una donna fortunata, suo padre non faceva altro che parlare di lei e quando lo faceva i suoi occhi si illuminavano come da moltissimo tempo non accadeva. Assorta nei suoi pensieri non si accorse del giovane che da dietro le posò una mano sul fianco Potrei avere l'onore di un ballo? le sussurrò Arquer ad un orecchio prendendola alla sprovvista, voltandosi verso di lui le sorrise dolcemente e strinse la sua mano portandola al centro della sala.
Danzando col ragazzo che amava tutto le sembrava talmente perfetto che nemmeno si accorse del tempo che passava e che la musica taceva lasciando modo ai ballerini di riprendere fiato, dopo essersi guardata intorno si avvicinò all'orecchio di Arquer Vorrei che questa notte non finisse mai amore mio, starei ore e ore qui sola con te. Ti amo, grazie d'essere entrato nella mia vita dolcemente lo baciò rendendo perfetto quel momento.
Dopo aver scostato le sue labbra da quelle di Arquer gli sorrise e voltandosi verso gli altri ospiti con lo sguardo cercò il padre Tesoro, spero tu voglia scusarmi ma devo andare da un messere dal quale a lungo aspetto un ballo sfiorandogli le labbra con un dito si allontanò verso la poltrona dove qualche istante prima aveva scorto Cosimo.
Come immaginava era occupato a parlare con Luigia, timidamente con la mano gli tirò la manica del vestito come faceva da bambina per attirare la sua attenzione; appena l'uomo si voltò fece un elegante inchino Mi domandavo se il padrone di casa volesse concedermi l'onore di un ballo

Cosimo si sentì tirare il vestito, per un attimo ebbe un deja-vu, il tempo si fermò e la mente lo riportò a tutte quelle volte che la figlia lo aveva fatto per chiedergli el cose più disparate, e così quando si voltò non si sorprese nel vedere proprio gli occhi di sua filia Mi domandavo se il padrone di casa volesse concedermi l'onore di un ballo
Sorrise felice e non ebbe nessun dubbio nel rispondere.. certamente cucciola, ci mancherebbe altro...
Così tornò al centro della sala tenendo la figlia sotto braccio...
Non so come tu ci sia riuscita ma hai organizzato una festa davvero indimenticabile, sono tutti felici e sorridenti...ed è tutto merito tuo, sono davvero fiero di te..e poi ti vedo cosi felice..
Le prime note erano partite e loro iniziarono a danzare come quando lei era una bambina

Perseide si era allontanata per qualche minuto dalla sala per andare a vedere il suo regalo che la fece rimanere senza parole per la straordinaria bellezza..
Rientrò nella sala per poter ringraziare la sua principessina che l'aveva resa davvero tanto felice quella sera..
La cercò con lo sguardo e la sua attenzione venne attratta da una scena meravigliosa.. al centro della sala suo zio Cosimo e la sua tesora erano impegnati in un dolcissimo ballo.. una lacrima si fece spazio sulla sua guancia ...erano dolcissimi.. la sua tesora era diventata grande e vedere lo zio che ballava con una, ormai, donna era una scena che le riempiva il cuore di felicità e non riuscì a frenare la commozione..
Vi voglio bene pensò continuando a guardare quel ballo con un dolce sorriso sul volto..

Il padre la fece volteggiare un'altra volta e lei sorridendo compiva quegli aggraziati passi di danza che da piccola le erano stati insegnati Sai babbo, mi sembra d'essere tornata bambina. Io, te e le nostre lezioni di ballo. Rimembri? il padre la guardò dolcemente Mi sembra ieri che correvo per i corridoi della nostra casa e ora...mi sento così diversa, cambiata..cresciuta. Ogni giorno scopro lati nuovi di me stessa, una continua voglia di mettermi alla prova per dimostrare a tutti che valgo qualcosa, voglio renderti orgoglioso d'avere me come figlia. Voglio essere degna di un padre come te. Con gli occhi lucidi la ragazza si strinse al padre per nascondere la commozione Non mi hai mai fatto mancare nulla, mi hai cresciuta in modo esemplare e non smetterò mai di ringraziarti di questo. Ti voglio un bene dell'anima padre e te ne vorrò sempre dopo avergli sussurrato questo gli diede un bacio sulla guancia mentre dolcemente lo guardava negli occhi Maremma, deve esserci qualcosa nell'aria che ci fa gli occhi lucidi. Sarà un'allergia e ridendo continuò a danzarci insieme

Vedere Cosimo e Anna ballare faceva scaldare il cuore. Flisabel li osservava accanto all’albero dopo aver raggiunto Artemisia ed Hadelaide. Non poteva staccare gli occhi da quella bella immagine e dalla felicità e commozione che padre e figlia stavano vivendo in quel momento, uniti dalla stessa emozione che non riuscivano a nascondere. Come era giusto che fosse. Solo un pensiero le stava velando la dolcezza del ballo: un pensiero rivolto a suo padre, così distante da lei, così assente. Ma il pensiero sgradevole era passato così come era arrivato, in un attimo; non valeva la pena rovinarsi la così piacevole serata. Un respiro profondo, un sorriso stampato sul volto, prima leggermente forzato, poi via via sempre più convinto
Non trovate siano una gran bella coppia quei due?il loro affiatamento è così palpabile … e avvicinandosi al tavolo aveva preso altri tre bicchieri di vino
Forza ragazze un ultimo bicchiere, poiché è una festa, festeggiamo e se ci ubriacheremo i padroni di casa faranno in modo di ospitarci per la notte … almeno lo spero.
Rendersi conto di che tipo di padre fosse Cosimo aveva reso il suo sorriso deciso, sicuro, definito: aveva aggiunto un'altra tessera al mosaico del suo sentimento. Un sentimento d’amore ormai deciso, sicuro, definito.

Anna voltò lo sguardo verso gli invitati e notò che effettivamente gli occhi di tutti erano puntati su di loro, il padre la strinse più a sè e insieme continuarono a volteggiare per la sala, l'uomo la lasciò libera sul fianco e tenendole solo la mano le fece fare un'elegante giravolta. Sei brava a ballare cucciola mia le disse sorridendo Merito del mio babbo, questo talento l'ho preso da lui. Come moltissime altre cose, ogni giorno che passa ci assomigliamo sempre di più io e lui. Chissà se diventerò una brontolona anche io ridendo si alzò in punta di piedi e gli diede un bacio sulla fronte, la musica tacque e i due si guardarono negli occhi ormai lucidi e si inchinarono l'uno all'altra Grazie della serata figlia mia disse tenendole una mano Grazie a te di ogni cosa papà.
Stringendosi al padre Anna si voltò verso gli ospiti ed in particolare verso la dama bionda che stava sorseggiando dell'altro vino con Hadelaide e Artemisia, a piccoli passi condusse Cosimo fino da lei Sono così felice per te papà, ti vedo mentre parli con Luigia o solamente la guardi, i tuoi occhi si illuminano di una luce che da molto tempo vedevo spenta. Sai bene quanto io sia gelosa e protettiva nei tuoi confronti, non sopporto l'idea che tu possa soffrire ancora e sono convinta che la tua dama non ha intenzione di farti del male. Vivi sereno questo rapporto, non preoccuparti del futuro pensa al presente fermandosi a pochi passi dalle tre dame lo guardò negli occhi Tu sai a cosa mi riferisco, ti voglio bene papà. Sii felice perchè lo meriti più di chiunque altro.
Anna si avvicinò a Luigia e le prese la mano Rendi felice mio padre, amalo come lui ama te e vivete l'uno per l'altra. Questo è il regalo di Natale che ti chiedo con tutta me stessa e prima che le lacrime potessero scenderle lungo il viso si congedò dai suoi ospiti augurando nuovamente a tutti un felice santo Natale e lasciando la festa si diresse verso le sue stanze

Rendi felice mio padre, amalo come lui ama te e vivete l’uno per l’altra. Questo è il regalo di Natale che ti chiedo con tutta me stessa. Flora si rendeva conto di quanto fossero difficili quelle parole per una figlia così strettamente legata al padre.
Anna cara, una porzione del destino non è in mano nostra; d’altro canto, credo che sia in nostro potere condurne un'altra parte. Ed è questa che io vorrei trascorrere insieme a tuo padre, per questo Natale e per i prossimi che verranno. La commozione di Anna mentre le teneva le mani ascoltando quelle parole era palpabile e si fece strada anche verso gli occhi di Flora, che si trattenne per non concludere quella serata in un pianto, per quanto fatto di lacrime di gioia.

Anna si era ritirata nelle sue stanze, la festa stava volgendo al termine. Rimaneva solo il tempo per un ultimo ballo prima di ripartire. Flora si era girata verso Cosimo e porgendogli la mano con un inchino gli aveva chiesto sorridendo Mi concedi quest’ultimo ballo?

[i]Certo come potrei non concedervi un altro ballo, ma non l'ultimo, del resto c'è un tavolo inbandito, dovremmo pur cenare..altrimenti credo che quella ragazza francese ci rimarrà molto male
Cosimo inidicò Amèlie e cosi prese la mano della donna e rivolgendosi a tutti pregò di seguirlo e così li condusse ad una tavola con molti piatti succulenti...ognuno prese il suo posto, Perseide vicino allo zio e tutti gli altri di fila...mangiarono e risero parlando del più del e del meno...la festa, la serata tutta era riuscità alla grande e Anniusca era stata un ottima padrona di casa, forse più di lui stesso, ma era contento di questo.
Prima che gli sbadigli si impadronissero di tutti gli ospiti, dopo aver finito di mangiare Cosimo si alzò e chiese ai menestrelli di suonare ancora...
Si è fatto tardi forse per un ultimo ballo? Si avvicinò ad Hadelaide e..non penserete di andare via senza aver ballato con me..
prese per una mano la donna è ballo con lei..

Finito il ballo Cosimo ringraziò la donna..tutti ormai si avviavano alle loro carrozze...
Cosimo prese in disparte Luigia Flora ringraziandola per la magnifica serata assicurandole che avrebbero passato altre bellissime serate come quelle insieme...si strinse alla donna e andò a salutare tutti gli invitati che uscivano..

La serata era finita ed era stata un successo si strinse a sua nipote...
si è fatto tardi ...è ora che anche noi raggiungiamo Anniusca da Morfeo...
Prese la nipote sotto braccio e salirono le scale che li portavano ai piani superiori

La cena era stata buonissima, Perseide alzatasi dal tavolo si godeva appoggiata al camino vicino l'albero gli ultimi passi di danza della serata.
E' stata davvero una bella festa pensò Anniusca è stata meravigliosa ed ormai la mia principessina è diventata una donna, una donna stupenda..
Lo sguardò le andò poi sullo zio che si dedicava all'ultimo ballo della serata ma come farà mai? continuò a pensare Perseide ..con un sorriso, uno sguardo, un sospiro riesce regalarmi molto di più di 100 parole... zio Cosimo è meraviglioso e vedere quel bagliore nei suoi occhi quando guarda dama Luigia è davvero bellissimo e mi rende felice per lui..

Gli invitati iniziarono ad andare via, Amelie precisissima ridiede i mantelli alle persone senza sbagliarne neanche uno, Anniusca era andata a dormire e Cosimo si strinse a sua nipote e disse si è fatto tardi ...è ora che anche noi raggiungiamo Anniusca da Morfeo... la ragazza lo guardò e gli rispose Si zio andiamo.. inizio ad essere stanca disse sbadigliando la prossima festa però voglio avere anche io l'onore di poter ballare con te...
Cosimo prese la nipote sotto braccio e salirono le scale che portavano ai piani superiori.