Festa a palazzo Espero

Non era mai stato bravo a preparare feste o altro, ricordava bene come le feste di natale erano ad esempio un esclusiva di sua figlia Anniusca , un vero e proprio successo … e quindi di per se lui delegava gli altri per queste occasioni mondane, ma questa volta era un occasione davvero speciale …. doveva presentare a tutti sua figlia, la sua seconda figlia..la sua figlia ritrovata una vera Espero …
Per l’occasione fece assumere altro personale, la sola Amèlie e Agnese in cucina non avrebbero di certo potuto fare molto neanche con l’aiuto di Arcibaldo, diede tutte le direttive del caso e fece anche arrivare dei menestrelli dalla lontana Scozia …

Aveva invitato tutti i suoi amici … la sua casa per una volta era aperta a tutti …. sperava solo che sua figlia non si sentisse troppo in imbarazzo al centro dell’attenzione ma quando ebbe modo di accennargli ad una festa per lei, gli parve di vedere una luce che ancora non aveva mai visto …. Aveva del tempo da recuperare con lei e quello era anche in modo per conoscerla meglio …
Ormai era da un ora chiuso dentro la sua stanza, cercando di trovare un abito adatto alla festa … per un attimo gli occhi gli andarono su un foglio posto sul comodino vicino al suo letto
[rp]Le vostre famiglie,
sono gentilmente invitate a palazzo Espero per unirsi in codesto giorno per festeggiare la presentazione di Eleonora Beatrice Espero, secondogenita di Cosimo Espero
[/rp]gli dette una letta veloce, poche righe inviate ai suoi amici più cari, sotto di essa la lettera con la qualche giorno prima la piccola Eleonora si era presentata a lui, riprese a cercare l’abito per se ma non riusciva a trovare nulla di suo gradimento
Avrebbe potuto indossare il suo kilt, quello delle grandi occasioni, ma non lo convinceva, il tempo non era stato dei migliori e il freddo sotto il gonnellino poteva avere effetti indesiderati e cosi per un attimo con la mente pensò a suo cugino Robert e gli chiese scusa, ma per quella sera si sarebbe vestito normalmente, come un vero toscanaccio e così ne scelse uno
sperando di fare lo stesso bella figura. Sapeva che in quei casi un occhio femminile sarebbe stato molto indicato ma cercò di fare necessità virtù e cosi sperando di aver indovinato i colori e tutto il resto dopo averne guardati altri decise di mettere proprio quello.
Scese la scale che dalla camere del palazzo portava al salone … dentro vi trovò delle persone addette a servire coloro che sarebbero intervenuti a quella serata che parlavano tra loro, gli si avvicinò e disse loro..
Vi pago forse per chiacchiere delle vostre donne? I due si spaventarono sentendo quella voce alle loro spalle così improvvisa … Perdonateci Signore Cosimo li guardò e accennando ad un sorriso disse loro.. Tranquilli, non avete di che temere..
Si guardò attorno ancora una volta dopo essersi allontanato da loro, le tavole erano già state imbandite e la servitù pronta a ricevere tutti

Sui tavoli gli antipasti erano pronti

quando la musica dei menestrelli si alzò in cielo , Cosimo capì che la festa stava per avere inizio https://www.youtube.com/watch?v=Kby-xT3Uf4A

Jack, figlio di ser Astuzia e monna Katiuscia, fu il primo a intervenire...si diresse immediatamente verso Cosimo e avndolo davanti a se gli disse i miei piu sentiti auguri Messer cosimo, che la vita posso arridervi con il gioioso dono che avete ricevuto.

Cosimo sorrire al giovane amico, fu il primo ad arrivare e ad accogliere l'invito...Prego entrate pure, e iniziatevi a servirvi, la festeggiata non tarderà lo guardò sorridendogli mentre si allontanava per servirsi sicuramente a qualche tavolo

Anja aveva appena finito di leggere l'invito alla festa, l'aveva trovato sotto la porta di casa, era entusiasta di partecipare alla festa che si sarebbe tenuta in onore della giovane Espero Eleonora Beatrice.
Il giorno previsto per la festa ci mise un più del solito a preparasi, accadeva sempre quando doveva imbellettarsi per un'occasione, l'agitazione di essere “ meglio del solito” la portava a comportarsi in modo più distratto di quanto già non lo fosse. Così una volta pronta si avviò di buon passo verso palazzo Espero. Raggiunse il cancello del palazzo e rallentò di colpo il passo, non stava bene che una dama corresse a quel modo. Man mano che si avvicinava all'edificio sentiva una musica provenire dall'interno di quest'ultimo e pensò: “ Ma che bello ci sono anche i menestrelli!!!”

Si avvicinò al portone che dava sulla sala del ricevimento, un servitore le fece un leggero inchino e con la mano la invitò ad entrare; in quel momento si sentì un po' in imbarazzo, non era abituata a convenevoli e riverenze, cercò di non pensarci è proseguì verso il centro della sala. Si guardò intorno, ammirò la tavola imbandita e l'allestimento della sala, era tutto impeccabile.
Mentre scrutava le raffinatezze della tavola vide il Cavaliere Cosimo, e Jak così si diresse verso di loro e li salutò con un inchino poi disse: “ Cosimo, vi ringrazio dell'invito, ne sono onorata, sarà di sicuro un ricevimento con i fiocchi” sorrise “ non vedo l'ora di incontrare la festeggiata sarà raggiante quest'oggi”

Era giunto l'invito a Palazzo Espero per la festa di Eleonora.
Chiaragiulia nella sua stanza stava ultimando gli ultimi preparativi.
L'abito era pronto da indossare.



Davanti allo specchio finì di acconciarsi i capelli e pensava dove fossero finiti Gualtiero e Puccio..

Come al solito faremo ritardo! Pensò fra sè.

Mentre indossava il coprispalle intravide dalla finestra Gualt in cortile che armeggiava con una balestra.

Guaaaaaa...ma che fai ancora lìì?!!
Cosimo ci attendee!!! Esclamò lei.
E Pucci dov'è?? Non può mancare alla festa di Ricci!
Sùùù sali a prepararti!!!!

Chiaragiulia si sentiva agitata, sapeva quanto Cosimo tenesse a quella festa e non voleva arrecare alcun disagio.
Un ultimo sguardo al regalo per la festeggiata, tutto era pronto....mancavano solo loro... i suoi ometti!

Spazientita strillò:

Guaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!

Gualt sentì il grido di Puzz che lo chiamava.
Per Aristotele pensò, ma che ora è? si chiese.
In quel momento udì il rintocco della campana ... otto lunghi rintocchi
E' tardissimo ... si affretto' a rientrare
Proprio in quel momento rientrava anche il giovane Puccio.
Ma dove sei stato, brigante, non senti che la mamma chiama? Su corriamo a vestirci, non possiamo far tardi alla festa a Palazzo Espero. E mettiti in ghingheri mi raccomando.
Lo guardò con espressione maliziosa: sapeva della simpatia che il ragazzo aveva per la bella Eleonora.
Si udiva Chiaragiulia borbottare dalla camera da letto: Ma dove siete su affrettatevi!
Quando Gualt entrò in camera il suo abito migliore era già sul letto, pronto ad essere indossato.



In pochi minuti fu pronto.
Ma non vedi che hai indossato le calzebrache al contrario Gualt! lo redarguì la sua sposa. Sei sempre il solito pasticcione!*Sistemato il piccolo inconveniente, la famiglia tutta agghindata si trovo' nell'atrio di casa!
Eccoci, possiamo andare ma ... i doni per i nostri ospiti? proruppe Gualtiero.
Ci ho pensato io disse Puzz! Come fareste senza di me?
Tutti scoppiarono a ridere festosamente
Poi, di tutta fretta, la famiglia si avviò a palazzo Espero.

dama Anja, avvicinò Cosimo con la sua eleganza e dopo aver salutato lui e messer Jak disse: Cosimo, vi ringrazio dell'invito, ne sono onorata, sarà di sicuro un ricevimento con i fiocchi, non vedo l'ora di incontrare la festeggiata sarà raggiante quest'oggi
Cosimo sorrise alla donna mentre ormai jak si era momentaneamente allontanato da loro congedandosi e le rispose..Mia figlia era molto agitata per codesta festa, del resto è la sua prima uscita, ma sicuramente sarà raggiante...ma io devo complimentarvi con voi..siete davvero splendida, complimenti , avete illuminato la stanza con la sola vostra presenza.
Sorrise alla donna mentre un cameriere portava un vassoio con delle tartine

Andreeas passegiava per le vie di Mantua non riuscì a non udire quella melodia ..dolce e soave.....la segui' e si rese conto che giunse a palazzo Espero........dando un'occhiata noto' il gran bachetto e tutti i particolari della sala ,che Cosimo prepraro con cura per la figlia..........
MADONNA ANDREEAS...PREGO UNITEVI A NOI!!!!
Messer Cosimo scusate la mia sfacciattaggine ma non ho potuto resiste....vi chiedo umilmente scusa ma sono rimasta affascinata al suono dei menetrelli e mi congratulo con voi.......
Andre si rese conto al momento del fatto d'esser stata impicciona e di non aver l'abbigliamento adeguato per poter partecipare al banchetto....cosi guardo' nella sua sacca e frugo' con molta attenzione........



un piccolo pensiero per il debutto di sua figlia.....sara' sicuramente splendida e incantevole.........
Andre chiuse la sua sacca e porse i suoi omaggi e le sue congratulazioni per l'eccelente lavoro e torno' a passegiare per le vie di Mantua......

Cosimo rimase piacevolmente sorpreso della visita di madonna Andreas al loro palazzo in quell'occasione cosi importante...la guardò andar via dispiaciuto...ma pensò che forse la donna avesse altre impegni...quando questo si voltò notò che messer Jak lo fissava come se volesse attirare la sua attenzione e cosi Cosimo si avvicinò a lui....
Prego ser Jak, mi guardate come se vorreste chiedermi qualcosa...dite pure...senza problemi

Continuando ad osservare messer cosimo Riuscì ad attirare la sua attenzionebuonasera messere sono venuto qui in questa giornata di festa della sua famiglia per chiederle una cosa a me a cuore,il permesso suo di portare sua figlia Beatrice Espero in una giornata solare a passeggio per il ridente bosco di mantua...finito a parlare il giovane prese una sedia,sedondosi osservo il messere attendendo la risposta..

Lo guardò sedersi mentre attendeva una risposta...vedeva il suo nervosismo temendo chissà quale risposta negativa...gli venne da sorridere ricordando se stesso alla sua eta quando con la coda tra le gambe chiedeva a padri e fratelli maggiori di poter uscire con una dama...ma cercò di non far trapelare davanti a lui quella sua emozione e cosi con aria seria rispose al ragazzo

Messere sapete bene che siete un giovine che stimo..quindi non ci vedo nulla di male, se mia figlia vorrà avete il mio permesso, ma... lo guardò diritto negli occhi ..che sia una passeggiata...mi raccomando dette una pacca sulla spalla del ragazzo mentre lui buttava l'aria che probabilmente aveva trattenuto fino a quel momento...ora capiva perchè si fosse seduto, forse per evitare di svenire...sorrise e senza aspettare di essere ringrazianto si diresse verso gli altri ospiti...

Dopo aver letto l'invito che Messer Cosimo, cosi' tanto gentile, aveva inviato, Luna si diresse nello studio del marito.....
"Ismaele, tesoro siamo stati invitati alla festa che Messer Cosimo da' nel suo palazzo in onore della sua adorata figlia"
Lui guardandola e sorridendogli gli rispose:
"Amore, saremo ben lieti di accettare l'invito".
"Allora tesoro corro a prepararmi!"
Sorridendo, Ismaele vide sparire la moglie tutta contenta, gia' la immaginava alle prese coi vestiti.
Alzandosi dalla poltrona, ando' pure lui a preparsi................................
Ismaele, era gia' da un bel po' che aspettava Luna, quando senti' i suoi passi.........
"Tesoro, sei bellissima"!
Gli sfioro' le labbra con un bacio e gli offri' il braccio avviandosi fuori dove una carrozza li attendeva,che da li' a poco li avrebbe portati a palazzo Espero.
Arrivarono quando gia' la festa era iniziata da poco........................



Entrarono e videro subito messer Cosimo con accanto la dolcissima figlia
si diressero verso di loro e subito Messer Cosimo si avvicino' dando loro il benvenuti:
"Messer Ismaele, madonna Luna,che piacere avervi qui, sono davvero felice che abbiate accettato l'invito"
"Vi ringrazio Messer Cosimo, siamo davvero onorati di partecipare alla vostra gioia", risposte Ismaele.
Luna rivolgendosi alla bella figlia di Messer Cosimo gli disse:
" Cara sei davvero molto bella ti prego di voler accettare questo piccolo pensiero da parte nostra", cosi' dicendo gli porse un involucro di velluto rosso con un fiocco a forma di rosa.
La giovane , con un sorriso li ringrazio' e l'apri'........


Un portagioie, cesellato dall'orafo dei Rosslyn.
"Spero ti possa portare tante gioie nella tua vita", gli disse Luna sorridendogli.................

era lievemente imbarazzata a partecipare a quella festa, ancora non conosceva nessuno in città e anche se messer Cosimoprimo era stato così gentile da invitarla non poteva fare a meno di provare quel lieve rossore avvicinandosi a palazzo Espero.
Entrò nel salone a festa iniziata e sperò che nessuno la notasse, indossava un abito talmente dimesso che sarebbe potuta passare per una domestica, le sue finanze erano così ristrette che non aveva nemmeno potuto portare un dono per Beatrice.
Si piazzò in un angolo del salone e di lì non si mosse osservando il via vai di gente in abiti eleganti che chiacchierava piacevolmente di questo e di quello e degli ultimi pettegolezzi in città, Iolanda ascoltava curiosa, anche se non conosceva le persone oggetto delle chiacchiere.
Quando finalmente vide ser Cosimo aspettò il momento giusto per andarlo a salutare.

Alessia di certo non voleva perdere l'entrata in scena della sua più cara amica, e pur non essendo parte integrante della famiglia, aveva deciso di esser presente. Era stata informata della festa, ma non invitata, non che questo in qualche modo le impedisse di parteciparvi. Per quella sera aveva indossato un abito, non il migliore, il carino quanto bastava per non far brutta figura. D'altronde nemmeno voleva sfigurare dinanzi alla sua amica che sapeva sarebbe stata stupenda quella sera. Ancora non riusciva a immaginare come Eleonora avesse accettato di fare un'entrata trionfante. Lei, la piccola bimba compagna di giochi, alla quale bastava un nonnulla per arrossire e accaldarsi, alla quale non le si poteva fare un complimento senza che abbassasse lo sguardo.
Insieme agli altri invitati entrò per il grande portone, e fingendosi una parente, si era inoltrata nella folla di persone, di certo Ele sarebbe stata circondata da un sacco di persone che le volevano sinceramente bene. Ne era contenta: aveva proprio bisogno di punti saldi su cui contare nella sua famiglia.
Entrarono in una grande sala addobbata a festa, e Alessia volse lo sguardo intorno a sè incuriosità chissà da dove sarebbe entrata la sua amica. Poi vide ciò che avrebbe preferito fosse evitato: una grande rampa di scale ricoperte da un tappeto rosso.
"Arisotele, ti prego fà che non cada" pensò sorridente Alessia.
Nel frattempo c'era una gran varietà di voci nella sala, chissà quante persone vi erano.
E poi vide due occhi furtivi da dietro le scale.
Sorrise e aspettò che arrivasse Eleonare Beatrice Espero degni Espero d'Arno.

Quando sentì la musica provenire dalla sala Eleonora non era ancora pronta..le incominciavano a sudare le mani e le goti,prima rosee, d’un tratto arrossirono…percorreva avanti e dietro tutta la camera senza provare alcun sollievo, si fermava avanti all’armadio del tutto indecisa su cosa indossare,e intanto alla porta continuavano a bussare e ad arrivare invitati. Si avvicinò alla finestra, vide nel cortile delle carrozze, fece un passo indietro,guardò per un attimo nel vuoto,poi decisa si avvicinò nuovamente all’armadio prese il vestito a lei più caro,glielo aveva regalato la mamma, e lo indossò.





Ecco,era pronta. Ora bisognava fare il passo più difficile:raggiungere gli ospiti. Aprì la porta silenziosamente timorosa che potessero sentirla. Si fermò sull’uscio, sentiva le loro voci, cercò di capire chi era presente,ma non riusciva a riconoscerle; ad un tratto ne udì una inconfondibile,quella del suo papà…sapeva che lui era ad attenderla e lei non vedeva l’ora di abbracciarlo e di ringraziarlo per tutto ciò che aveva fatto. Si incamminò frettolosamente lungo il corridoio, giunta vicino la scala diede una sbirciatina con la coda dell’occhio per vedere a cosa sarebbe andata incontro,trattenne il respiro,poi scese lentamente le scale.

Vide il padre che parlava con dama Luna e suo marito,li raggiunse salutò gli invitati e avendoli ringraziati per il delizioso regalo si accinse a salutare il papà.

il giovane mentre conferiva con i rappresentanti del duca fu rapito il suo sguardo da una dama di unica bellezza,una principessa dell'est penso,ma mentre si avvicinava con quel suo passo leggiadro si accorse di un deprorevole errore.Era Beatrice, si vociferava qualcosa sulla sua bellezza ma il giovane non potè constatarlo..si accorse che le rivolse un sorriso mentre si dirigeva da suo padre toccando il cor suo con quello sguardo che emanava solo felicià continua..attiro l'attenzione di beatrice e con quel suo fare tutto timido il giovane si presentò:"Sono jak92 dei ribelli penso di parlare anche per il mio casato dicendo che un raggio di sole come voi dara più splendore a mantua.." il giovane prese respiro felice di essere riuscito a dirle tutto senza timidezza e sfidando gli occhi di una bellezza penetrante della dama attese risposta...

Arrivarono a Palazzo Espero in leggero ritardo.
Gualtiero spinse con forza il batacchio del portone d’ingresso.
Pochi istanti dopo, un servitore li accolse e li fece accomodare nel salone d’ingresso, poi annunciò il loro arrivo al padrone di casa.
Cosimo vedendoli entrare sorrise loro ed allargò le braccia in segno di affetto.

Finalmente amici miei…eccovi arrivati!
Cominciavo a temere non veniste. Disse l’uomo.

Chiaragiulia nel vedere il suo amico felice come non mai lo abbraccio e disse:

Cosimo non saremmo mancati per nulla al mondo!
Siete raggiante ed elegante come non mai…
E la festeggiata dov’è?!

La scorse fra la gente, mentre si intratteneva col giovine Jack.
Era splendida e sorridente nel suo magnifico abito.

Ho portato giusto alcuni doni per lei…spero possa apprezzarli. Disse Puzz
Ma non disturbatela ora….vedrà tutto più tardi..

Così dicendo porse a Cosimo i regali per la figliola.

Un piccolo ciondolo portafortuna.



Ed un tombolo per i lavori di ricamo.



Spero che Beatrice ami il ricamo, mi farebbe piacere trascorrere con lei qualche pomeriggio, per insegnarle quest’arte. Disse lei.

Cosimo ringraziò di cuore l’amica e convenne con lei che Eleonora sarebbe rimasta entusiasta per quei doni.

Tra i presenti in sala Chiaragiulia poté riconoscere i volti di molti amici, parenti e con grande sorpresa scorse anche la figlia Luna, bellissima come sempre, assieme al marito, andò verso loro e li abbracciò.

La festa stava per avere inizio…avrebbero trascorso una serata spensierata, fra musica, danze e buon vino…in compagnia di tanti amici.

Cosimo era contento di vedere i suoi amici Gualt e Puzzola, sentiva dal suo profondo del cuore che doveva molto a loro,
prese i regali e borbottando che non si dovevano disturbare li dette ad Amèlie affinchè li portasse dove fossero tutti gli altri.
Tornò a guardare i suoi amici e a complimentarsi con la sua amica di quanto fosse elegante e bella...
Mi auguro di cuore che vi possiate divertire è una giornata stupenda e la festa sembra prendere piede...
Si accorse che lo sguardo di Puzzola si soffermò su sua figlia Luna e sorridendo disse:
Andate da lei tranquillamente e mi auguro che amiate la musica a tal punto da ballarla.. poi guardò Gualt...amico mio, avrei giurato che sareste venuto indossando il kilt che vi ho regalato.. scoppiò immediatamente a ridere vedendo la faccia inorridita di Puzzola all'idea di quell'immagine.
Lasciò la coppia di amici ad andare ad abbracciare la figlia con suo marito e lui con lo sguardò cercò la sua di figlia...la vide con messer Jack...lui con quell'aria sognante e lei che cercava di non mancare di rispetto a nessuno salutando tutti coloro che gli si presentavano davanti...tra se e se pensava che la giovane Espero se la stesse cavando bene...poi i suoi occhi andarono su Iolanda, che in un angolo guardava tutti come intimidita..andò cosi da lei mentre la musica continuava a suonare
https://www.youtube.com/watch?v=rFJAKNpERsQ&feature=related
le si fermò davanti.. carissima monna Iolanda, che piacere vedere che avete accettato il mio invito, vi vedo qui a scrutarci tutti, spero che vi stiate divertendo!

La musica risuonava lieve ed allegra nelle sale di Palazzo Espero.
Gli animi erano allegri, anche grazie alle abbondanti libagioni ed al vino, e la luce di cento candele dava un'atmosfera un po' magica.
Fu dato inizio alle danze!
I primi a ballare furono Cosimo con la figlia Eleonora, una coppia straordinariamente bella.
Poi Cosimo lasciò la dama al giovane Jeck e chiese un ballo all'elegantissima madonna Anja.
A poco a poco anche le altre coppie si lanciarono nella danza.
Gualtiero prese la mano di Chiaragiulia: Vogliamo ballare anche noi, mia dolce sposa? le sussurrò.
Lei assentì immediatamente, un sorriso radioso le illuminava il volto. E così anche loro guadagnarono il centro della sala.
Chiaragiulia era una superba ballerina, ed anche Gualtiero se la cavava egregiamente.
La serata proseguiva così, felice e spensierata, e tutti si stavano divertendo moltissimo

..detto questo a dama Iolanda, Cosimo aprì le danze ballando il primo ballo con sua figlia,
le si avvicinò e porgendogli la mano chiese Il primo ballo è il nostro...sembra che stiano aspettando solo questo... la ragazza gli sorrise, prese la mano del padre e si fece accompagnare al centro della sala, i due si guardarono negli occhi accennando ad un sorriso...
Grazie papà, grazie di tutto a quelle parole una nuova musica fu suonata dai menestrelli, Cosimo la riconobbe come una ballata scozzese, pensò che era perfetta
https://www.youtube.com/watch?v=BCkcYYQv3so
Alzò il braccio della ragazza tenendolo per mano e iniziò a farla ruotare su se stessa iniziando cosi il primo ballo...
Gli ospiti che fino a quel momento erano intervenuti battevano le mani tenendo il ritmo dei menestrelli mentre i due continuavano a ballare anche un po goffamente ma ridendo di quel momento...
la musica finì Cosimo chinò il capo per ringraziare la figlia per quell'onore ricevuto e la lasciò agli altri ospiti che immediatamente se la contesero per poter ballare con lei, mentre lui si avvicinò a madonna Anja...spero che vogliate darmi anche voi l'onore di questo ballo...le porse la mano mentre la musica continuava a suonare
https://www.youtube.com/watch?v=Lo5x_gFchgE&feature=related

Valentyne riletto l'invito del suo caro amico Cosimo a Palazzo Espero, sorrise abbassando lo sguardo e ricordando i tempi passati, quando l'aveva conosciuto.
Non facevano altro che litigare.. eppure era nata una bella amicizia, ed ora la invitava addirittura al suo Palazzo.

Emozionata e felice corse a chiamare il suo adorato maritino e insieme andarono a prepararsi.

Finiti i preparativi scesero all'entrata del castello dove trovarono già pronta e in attesa la carrozza.

Giunti a Palazzo Espero vennero accolti da una bellissima musica..

Scesa dalla carrozza Valentyne prese suo marito sottobraccio ed entrarono a Palazzo. Erano già arrivati tanti invitati, molti stavano ballando, alcuni stavano parlottando attorno al magnifico buffet.

Valentyne volse lo sguardo al centro della sala e vide Cosimo ballare con la sua amica Anja e il suo caro nipote ballare con la festeggiata. I suoi occhi si riempirono di felicità vedendo Jak così raggiante e lo fece notare al marito.

Finite le danze si avviarono verso il padrone di casa per salutarlo e ringraziarlo dell'invito.

"Mio caro Cosimo", disse Valentyne abbracciandolo, "grazie
per l'invito. Che magnifica sala, calda ed accogliente! Sei
stato bravo a preparare tutto in modo così impeccabile e poi complimenti, non ti ho mai visto così raggiante.".

Alzando lo sguardo vide arrivare alle spalle di Cosimo Eleonora
sottobraccio a Jak.

"Eleonora, cara, è un piacere rivederti", disse abbracciandola
e dandole un bacio, "sono davvero felice che ti sia potuta
ricongiungere a tuo padre, starai bene con lui, ha la scorza un
tantino dura, ma è una brava persona". "E poi se hai bisogno puoi
sempre contare su di me, tanto è diventato un passatempo litigare
con lui..". Detto questo cominciò a ridere.

Poi voltandosi verso suo nipote: "Jak, tesoro di nonna, sei bellissimo stasera" e gli diede un bacio.

Poi suo marito porse ad Eleonora il piccolo dono che avevano portato
per lei.



"Un piccolo pensiero per te, in omaggio alla tua bellezza e giovinezza" disse Valentyne sorridendo.

Poi congedandosi da loro prese per mano suo marito e insieme si
avviarono a ballare.

Quando finalmente riuscì a trovare la sala giusta,la festa era già in corso d'opera e le danze già aperte.
E sì che lo zio l'aveva avvertito dello spostamento della festa...
Lo zio...sorrise tra sè
Doveva ancora abituarsi all'idea di avere uno zio,lui che era cresciuto da solo come fosse orfano.
E adesso eccolo lì,imbarazzato come non mai a fare il suo debutto in quella famiglia di cui sapeva da sempre di far parte.

Aprì il grande portone con timore,e subito fu avvolto dalla musica e dai colori vivaci degli abiti.

Dall'altra parte della sala vide il padrone di casa intento a intrattenere gli ospiti,raggiante di gioia.
Gli si avvicinò passando tra i danzatori,facendo attenzione a non urtare nessuno,impresa assai ardua.

Prima di farsi vedere dallo zio sbirciò la propria immagine riflessa in una cristalliera,ci teneva ad essere al meglio di sè.

"Caro zio,come promesso eccomi!" accennò un inchino con la testa

Fatti i complimenti al padrone di casa Anja si mise seduta in attesa della festeggiata, poco dopo iniziarono ad arrivare gli altri invitati, si alzò e andò a salutare tutti, la sala iniziava a riempirsi, scorse anche Andreeas ma doveva essere di passaggio perché poco dopo non la vide più.

Stava salutando Madama Chiaragiulia e il suo consorte Gualtiero quando notò la presenza di una dama che non conosceva, pensò che fosse la nuova concittadina di cui si sentiva parlare, le si avvicinò e discretamente le disse: “ Madama se mi permettete, vorrei presentarmi, dato che ancora non ne ho avuto l’occasione, mi chiamo Anja, ed è un piacere trovarvi a questa festa” le sorrise e proseguì cercando di salutare tutti i conoscenti che man mano giungevano a Palazzo Espero.

Ad un certo punto notò che tutti gli invitati si ammutolirono, capì subito il perché; aveva fatto ingresso in sala la festeggiata. Anja si recò insieme a tutti gli altri vicino ad Eleonora Beatrice per potersi complimentare con lei. Si risedette composta, per poter permettere a tutti di salutare la protagonista della festa.
Un servitore le porse un bicchiere di vino, lo prese e ringraziò. Ad un certo punto la musica s’interruppe il Cavaliere Cosimo prese sotto braccio Eleonora e la portò al centro della sala, con un cenno del capo ai menestrelli fece riprendere la musica, diede inizio alle danze. I due ballarono magnificamente tutta la melodia. Applaudirono tutti.
Cominciò subito una nuova canzone, vide il cavaliere Cosimo dirigersi verso di lei, le tese la mano e con un leggero inchino le disse “Spero che vogliate darmi anche voi l’onore di questo ballo ?” Anja sorrise un po’ imbarazzata, non le capitava spesso di partecipare a feste con balli così formali; ma nonostante questo decise di accettare l’invito, appoggiò il bicchiere, prese la mano del cavaliere Cosimo e si alzò dicendo: “ Molto volentieri Cosimo” mentre egli l’accompagnava al centro della sala si avvicinò all’orecchio di lui e gli sussurrò “ Ho accettato il vostro invito perché ho notato che siete molto abile nel portare una dama, sapete non sono una ballerina provetta, mi scuso fin d’ora se sbaglierò qualche passo” lui si voltò e con aria rassicurante le disse “Non vi preoccupate”lei gli sorrise e iniziarono a ballare.

Finita la musica Anja fece un inchino al cavaliere e lo ringraziò del ballo, egli fece altrettanto; si guardò intorno e vide che altri ospiti erano giunti, accompagnò Cosimo verso l’ingresso della sala per permettergli di fare gli onori di casa ai nuovi giunti.

Il grande salone si stava riempiendo , quando Luna vide entrare sua madre e Gualt, "Sempre splendida", penso' Luna.....................
Li vide dirigersi verso il padrone di casa, aspetto' un po' prima di andare a salutarli............
E mentre chiacchierava con Ismaele, vide la madre avvicinarsi, allora le venne incontro per abbracciarla:"Mamy sei splendida!"
Ismaele la saluto' con un inchino sorridendogli....................................
"Luna, Ismaele, che piacere vedervi", disse abbracciando la figlia e sorridendo al genero.
Nel frattempo, una dolce musica inizio' ed il padrone di casa insieme alla figlia, iniziarono le danze.................................
"Luna , vado da Gualt ho voglia di ballare", le disse,
"Vai Mamy,credo che anche io e Isma volteggeremo in questa danza", rispose sorridendo al suo sposo che con leggerezza la prese fra le braccia iniziando a danzare.............................

Maria Vittoria ricevette l'invito di Messer Cosimo,non poteva mancare ad una così motivata festa .
Cercò il vestito adatto per l'occasione,fece preparare la carrozza e partì.
Il viaggio era abbastanza lungo e arrivò quando la festa era ormai iniziata.
Giunta alla porta di ingresso, consegnò alla persona che si trovò di fronte, il suo invito
Fù accompagnata nel salone delle feste e si mise in cerca di Messer Cosimo e della ritrovata figlia.